FOTOGRAFIA
Eadweard Muybridge - Cavallo
Eadweard Muybridge - Saltatore
Nel 1968, gli anni della contestazione studentesca, l'Accademia Albertina di
Belle Arti di Torino, istituisce un corso di fotografia tenuto dal Prof. Paolo Derusticis. Mi iscrivo e riesco a mettere ordine nelle mie nozioni tecniche
apprese in modo disordinato ma che mi hanno creato la cultura della
sperimentazione che continua. Ho sperimentato la fotografia con pellicole
all'infrarosso fotografando paesaggi piemontesi e creando atmosfere esotiche
improbabili o inesistenti.
Cito a memoria una frase attribuita al pittore
Paul Klee che dice: l'arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile
ciò che non sempre lo è. Conoscendo Paul Klee immagino intendesse
sottolineare che l'arte ha la possibilità di rendere visibili le emozioni per
esempio. Mentre Eadweard Muybridge (1830-1904) artista o artigiano ma
sicuramente un grande ricercatore e creativo ha usato gli strumenti e le
competenze tecnologiche del fotografo per indagare la natura, il movimento, e
rendere visibile quanto i nostri occhi per limiti fisiologici non sono nella
condizione di vedere pur guardando.

Eadweard Muybridge - Cavallo di corsa- tutte le gambe sollevate dal suolo
o
iniziato a fotografare molto presto come
autodidatta.
inizialmente
per la necessità di documentare quanto producevo come pittore e successivamente
come scenografo.
Ho
imparato a fotografare nelle condizioni di luci più
difficili con materiale fotosensibile analogico e con scarsissime possibilità
di manipolazioni.