Esperienza didattica
Esperienza 34 Oggetto 34
L'esperienza e L'oggetto qui allegati sono stati consolidati durante il Primo Anno del corso sperimentale quinquennale di Discipline Pittoriche indirizzo di
RILIEVO E CATALOGAZIONE DEI BENI CULTURALI
Le lezioni hanno inteso trasmettere e sottolineare convenzioni ritenute fondamentali nel percorso dell'Arte e per la formazione dello studente. E' assurdo che ancoro secoli dopo Filippo Brunelleschi (1377- 1446) e Leon Battista Alberti (1404-1472) autore di De pictura, si faccia in modo che gli studenti, come Giotto (1266-1337), usino ancora la prospettiva intuitiva senza trasmettere loro le regole e sottolineare che si possono anche distorcere, disattendere come é stato fatto da Paolo Veronese (1528-1588) fino a Giorgio De Chirico (1888-1978).
G. De Chirico - Piazza
Paolo Caliari detto il Veronese (1528-1588) "Cena in casa di Simone"
Istruzione artistica (licei artistici o istituti d'arte) a differenza della educazione artistica, deve sviluppare delle competenze di analisi e progettuali per produrre messaggi visivi perfettamente orientati allo scopo della loro produzione. La conoscenza delle regole e del significato delle icone applicate nel corso della storia dell'Arte dagli artisti o suggerite e a volte imposte dalle consuetudini religiose o sociali. La creatività ha i suoi fondamentali in una infinita pazienza combinatoria. Se vi è il vuoto di conoscenze non esiste creatività ma improvvisazione scarsamente orientata e priva di un progetto. Agli studenti è stato lasciata la massima libertà nell'uso degli strumenti per sottolineare che conta la qualità del progetto, il raggiungimento degli obiettivi, indipendentemente dagli strumenti utilizzati: matite, righe, squadre compassi o fotocamere e computer. Altro aspetto trattato è la valutazione delle capacità dello studente che dovrebbe avere il massimo della oggettività nella valutazione degli elaborati riducendo gli aspetti emotivi .